Chiusura traffico circonvallazione: una soluzione assurda al problema della viabilità lucchese

“Siamo a dir poco sconcertati dalla notizia di questi giorni sull'ipotesi di chiusura ai mezzi pesanti della circonvallazione di Lucca in determinate fasce orarie. Come sei anni fa si parla di provvedimenti poco lungimiranti e non condivisi tra amministrazioni limitrofe che hanno come unico obiettivo quello di spostare i volumi di traffico da un Comune all’altro.

Possibile che a nessuno dei nostri amministratori venga nemmeno il dubbio che un’azione di questo tipo possa arrecare solo un grave danno all’attività economica di tutte le realtà produttive della provincia, e non solo?

Realtà produttive che sono già state duramente colpite dal provvedimento del Comune di Capannori di chiusura del traffico del viale di Marlia, che, come avevamo previsto nel momento della sua emanazione, ha contribuito ad aumentare ulteriormente le situazioni di congestionamento del traffico, spostando il flusso dal Comune di Capannori a Lucca, sulla Via del Brennero e sulla circonvallazione delle mura urbane.

Le nostre aziende, e comunque tutte le realtà produttive della provincia, che danno lavoro a moltissime persone, sono stanche di trovarsi al centro di decisioni e scelte tampone derivanti esclusivamente da un’evidente mancanza di programmazione delle infrastrutture, la cui realizzazione non è andata di pari passo con lo sviluppo economico.

I provvedimenti di limitazione del traffico pesante, oltre a essere assurdi perché non risolvono in maniera definitiva i problemi della viabilità della nostra città e nemmeno quelli relativi alla riduzione dell’inquinamento atmosferico, sono solo palliativi deleteri per le attività delle aziende della Piana e della Valle del Serchio perché ne riducono la competitività a causa dei ritardi dei tempi di distribuzione delle merci e dei prodotti.

Senza contare quanto sia assurdo il fatto che saltino fuori queste soluzioni proprio nel momento in cui il CIPE ha approvato finalmente il finanziamento per la realizzazione degli assi viari e l’ANAS ne ha confermato la fattibilità, con un ritardo di almeno venti anni!

Sarebbe sensato e responsabile, invece, che le amministrazioni dei Comuni interessati ai problemi di congestione del traffico chiedessero, per una volta in maniera coesa e a voce alta, un’accelerazione dei tempi necessari al completamento della progettazione esecutiva di questa infrastruttura, in modo che si arrivi prima possibile al bando di gara e alla sua realizzazione.

Solo gli assi viari, infatti, sono la giusta ed unica soluzione per liberare Lucca e la Piana dal traffico e facilitare gli scambi in favore della città e dello sviluppo di tutte le attività produttive.

Per sollecitare un’azione congiunta abbiamo chiesto al Prefetto un incontro urgente affinché qualsiasi intenzione di adottare provvedimenti di limitazione del traffico veicolare pesante venga condivisa tra tutte le Amministrazioni pubbliche e le Associazioni di categoria che rappresentano l’interesse delle attività produttive del territorio”.

 

Stefano Varia, Presidente di Ance Toscana Nord e Delegato alle infrastrutture di Confindustria Toscana Nord.